Forze armate e forze di polizia a ordinamento militare potranno formare dei sindacati: Mercoledì il parlamento ha approvato la legge che permette di costituire associazioni sindacali a Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Marina e Aeronautica Militare.
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La Legge Corda arriva dopo circa quattro anni dalla sentenza della Corte Costituzionale n.120 del 11 aprile 2018, nella quale viene dichiarata illegittima la parte dell’articolo articolo 1475 comma 2 del Codice dell’Ordinamento Militare che vieta ai militari di avere al proprio interno delle associazioni a carattere sindacale. Approvata con 282 voti a favore, nessun contrario e 130 astenuti, sancisce il pieno riconoscimento di “associazioni professionali a carattere sindacale” come il SIM Carabinieri, che riceve per primo l’assenso dalla Difesa.
Discordi i pareri sull’impostazione della legge: si apre un processo di “democratizzazione” dei corpi militari ma rimangono aspetti incoerenti come la permanenza delle Rappresentanze Militari, la mancanza di un coordinamento con la rappresentanza già in essere delle forze di polizia civili, l’obbligo di approvazione dello statuto da parte del ministero competente (con verifiche triennali) che non è previsto per i sindacati in altri settori. Unico esempio nel panorama sindacale anche l’obbligo di rendere pubblici i rendiconti.
La risoluzione delle controversie in materia di lavoro rientra per i militari nella giurisdizione amministrativa anziché in quella del giudice del lavoro, come se il militare fosse estraneo allo status di lavoratore.
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