“Care Colleghe e cari Colleghi, vorrei introdurre una chiave di lettura, se volete meno giuridica, se volete più politica, della Mozione della Camera Penale Militare in tema di Ordinamento Giudiziario Ordinario e Militare.
Il funzionamento dei CSM, lo sappiamo, è stabilito, al pari della loro configurazione, nell’interesse dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura. Però, se si fanno avanti dubbi sui modi di quel funzionamento (dubbi che saranno esaminati e risolti in tutte le sede competenti, compresa quella giudiziaria), allora, anche noi dobbiamo avere il coraggio di dire una cosa che può sembrare dura ma è nient’altro che spontanea. L’avvocatura ha un interesse equivalente a quello costituzionalmente garantito per la magistratura (ancorché non provvisto di copertura costituzionale) quello, diciamolo con chiarezza, che nessuna fase processuale sia adulterata per pratiche di potere.
I destinatari della giustizia, chiunque si trovi a dover essere giudicato, cari amici, contano su due assunti fondamentali: che i giudici siano terzi ed imparziali, che gli avvocati siano competenti.
Noi dobbiamo garantire la competenza: la domanda è, è sufficiente la competenza degli avvocati per battere i giochi di potere?
Allora ecco il senso profondo di questa mozione: dobbiamo essere associati al tavolo che definisce le regole. Al servizio delle istituzioni, al servizio dei nostri clienti, al servizio della giustizia“.
Il Presidente della Camera Penale Militare, avv. Saveria Mobrici, ha portato al Congresso Straordinario Forense del 23 e 24 luglio 2021, la MOZIONE IN TEMA DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO ORDINARIO E MILITARE.
La mozione, che è stata accolta come raccomandazione, ha avuto molte adesioni ed è integralmente leggibile al seguente link MOZIONE CAMERA PENALE MILITARE IN TEMA DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO ORDINARIO E MILITARE AL CONGRESSO STRAORDINARIO FORENSE DEL 23 E 24 LUGLIO 2021 – ROMA.