Più e Meglio
Alle manifestazioni si va con proposte e con fini: che tutti possono giudicare per aderirvi o contrastarli.
La Camera Penale Militare partecipa alla mobilitazione del COA di Roma del 23.06.2020, forte del suo convincimento – manifestato nel tempo del lockdown – che il processo penale non ha mutato la sua natura per l’emergenza pandemica. Prima che fossimo immersi nella tragedia sanitaria, nessuno aveva avanzato proposte di mutamento dell’assetto processuale nelle forme rese necessarie, appunto, dalla pandemia.
Come speriamo che cessi la triste parentesi per la nostra salute e lo stile di vita cui ci siamo adattati, così pretendiamo che sia per la giustizia.
Il che non suoni ad acquiescenza ai mali storici della sua amministrazione, anzi costituisca l’occasione per una trasformazione immediata e condivisa tra tutti gli operatori.
Intanto, come è detto nel manifesto degli avvocati romani, si compia lo sforzo organizzativo che recuperi quanto meno la normalità operativa. Gli Avvocati hanno dimostrato, con la loro partecipazione alla stesura ed al funzionamento dei protocolli operativi per i Tribunali, spirito di adattamento e di sacrificio. Lo stesso che li spinge, oggi, ad affiancare l’aspettativa sociale di giustizia.
Tutto sopporteremmo meno che si gestisse stancamente la fase del rilancio, per sua natura bisognosa e ricca di vitalità e speditezza.
Certo, la risposta del Governo non deve tardare!
Camera Penale Militare
Di seguito la nota del Presidente del COA di Roma, Antonino Galletti